venerdì 16 aprile 2010

Il mio tempo libero

I miei lavori arredano la casa in cui vivo.

Adoro il punto croce, desidero mostrarvi una parte dei lavori da me realizzati e che arredano la mia casa.

1) Questa è una vecchia panca che è stata restaurata. Il coperchio è stato rivestito con velluto e con un ricamo a mezzo punto . Ora la panca è sistemata in una stanza e raccoglie buona parte dei miei lavori in via di realizzazione insieme a tutto il materiale necessario per ricamare ( fili, schemi, aghi, tessuti e cose varie).



2) Con una parte della tela ricamata a mezzo punto utilizzato per la panca ,ho rivestito un poggia piedi, un piccolo sgabello che vedete nell'immagine successiva e che tengo nella mia camera da letto.




3)Sempre in camera da letto cè uno sgabello più grande ricamato a mezzo punto.


4) Sempre per la mia casa ho realizzato numerosi tappeti ,grandi e piccoli , li ho lavorati a punto croce doppio, utilizzando filati di lana. Vi mostro le due ultime realizzazioni.


5)Per la cameretta dei miei ragazzi, quando erano piccoli, ho realizzato un pannello, a punto croce, che ho fatto incorniciare, ed ho appeso ad una parete.


6) Nel cucinone della mia casa ,uno sopra al camino e l'altro appeso ad una parete, ci sono un' imparaticcio incorniciato di rosso sopra al camino e appeso ad una parete i mesi dell'anno ;tutti e due lavorati a punto croce.


7) per accogliere amici , parenti e chiuque voglia prendere un thè , un caffè ,un dolcetto con me o con qualcuno della mia famiglia vi mostro alcune tovagliette che allietano la nostra tavola.


8) per il bagno di servizio ho ricamato a punto croce una simpatica tendina

mercoledì 14 aprile 2010

Ho letto due libri interessanti


Mainard Dominique

L' agenzia dei desideri
Editore Bompiani (collana Narratori stranieri Bompiani)

Delphine sa che le persone hanno bisogno di illusioni, perfino di bugie, purché rendano la vita migliore. Lo ha capito quando ha incontrato l'anziana signora Derovitski che, dando da leggere alla giovane e povera ma già scaltra Delphine avvincenti romanzi rosa, la educa alla difficile arte della finzione. Così, quando madame Derovitski muore, lasciandole una cospicua eredità, Delphine, trentacinque anni, decide di fare della sua capacità di ascolto dei bisogni altrui una professione. Apre così una agenzia dei desideri, dal nome inequivocabile: "Per voi". Nell'agenzia "Per voi" Delphine mette pienamente a frutto il suo senso degli affari e la sua capacità di finzione appresi dai romanzi rosa della signora Deiovitski. La giovane vende felicità a chi la chiede: si finge di volta in volta madre, amante, badante. Offre a tutti la realizzazione di un sogno. Ma un sogno a tempo. E a pagamento. In una galleria di personaggi, vicende e desideri bizzarri da cui la nostra protagonista riesce a sgusciare fuori con l'abilità di un gatto, Delphine incontrerà un solo nemico capace di minare il suo cinismo: l'amore, che si offrirà a lei, proprio a lei che non ne ha mai avuto, senza volere nulla in cambio.


Allende Isabel -
L' isola sotto il mare
Editore Feltrinelli (collana I narratori)


Le eroine di Isabel Allende recano tutte il medesimo tratto dominante: la passione. Sono le passioni a scolpirne il destino. E Zarité Sedella, detta Tété, ultima incarnazione della donna come la vuole Isabel, non fa eccezione. 1770, Santo Domingo, ora Haiti. Tété ha nove anni quando il giovane francese Toulouse Valmorain la compra perché si occupi delle faccende di casa. Intorno, i campi di canna da zucchero, la calura sfibrante dell'isola, il lavoro degli schiavi. Tété impara presto com'è fatto quel mondo: la violenza dei padroni, l'ansia di libertà, i vincoli preziosi della solidarietà. Quando Valmorain si sposta nelle piantagioni della Louisiana, anche Tété deve seguirlo, ma ormai è cominciata la battaglia per la dignità, per il futuro, per l'affrancamento degli schiavi. È una battaglia lenta che si mescola al destarsi di amori e passioni, all'annodarsi di relazioni e alleanze, al muoversi febbrile dei personaggi più diversi - soldati e schiavi guerrieri, sacerdoti vudù e frati cattolici, matrone e cocottes, pirati e nobili decaduti, medici e oziosi bellimbusti. Contro il fondale animatissimo della storia, Zarité Sedella, soprannominata Tété, spicca bella e coraggiosa, battagliera e consapevole, un'eroina modernissima che arriva da lontano a rammentarci la fede nella libertà e la dignità delle passioni.

domenica 4 aprile 2010






La Domenica di resurrezione apre il nuovo corso della nostra esistenza: viventi, rigenerati, aperti al futuro perché la resurrezione di Gesù dai morti trascina anche noi, poveri esseri di carne, verso l'eternità. Che Gesù risorto ci santifichi, dopo essere stati lavati dal suo sangue prezioso.
BUONA PASQUA padrebenedetto

Con Padre Benedetto arrivi anche da parte mia l'augurio di una Buona Pasqua nel Signore







Pietra tombale davanti al cuore

masso informe che oscura la fede

e non permette di cantare vittoria

per la sconfitta della morte.



Eppure il sepolcro è vuoto e io

continuo a piangere senza speranza;

talmente la morte è conficcata

nella mia natura, che la porto nel cuore.



Non spero la vita, conosco solo il dolore;

fuggo lontano dai sepolcri sigillati

e mi trovo a vagare in mezzo ad essi.

Tutti sono morti, ben dentro la tomba.



Sepolcri imbiancati, giardino dei morti,

tombe monumentali che contengono

i cadaveri di quelli che non sono più amati

oltre la barriera della morte.



Eppure la tomba di Cristo è vuota,

spalancata dalla forza dirompente

della vita che nessuna fossa

può trattenere nella fredda terra.



E Gesù risorge dalla morte per me,

abbatte i muri della mia disperazione,

infrange il cuore sigillato, apre all'uomo

un nuovo orizzonte di eternità.



Ora mi sento amato da Dio

di un amore che attraversa il sepolcro

per entrare dentro di me, facendomi

rialzare dalla prostrazione mortale.



È l'amore che rimuove la pietra,

l'amore che trasforma il cuore;

è l'amore che vince la morte,

l'amore che mi fa finalmente amare.



Da questo saprò che sono vivo per sempre:

se porto in me la radice dell'amore;

Cristo risorto abbatte i muri,

rotola via con forza l'inutile masso



perché ormai la tomba è vuota

ed ha riempito il mio cuore

della luce sfolgorante dell'amore

che risuscita i morti Alleluia!






padrebenedetto 4, iv, 2010